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Greta

NEO-N NEONATI A RISCHIO
Pubblicato da STAFF NEO-N in Testimonianze · 24 Luglio 2018
Buongiorno, siamo Francesca e Giorgio genitori di Greta e a distanza di un anno vogliamo raccontare la nostra esperienza in TIN.
A Gennaio dello scorso anno, dopo tante cure, tante iniezioni, tanti sbalzi d'umore, tante delusioni, finalmente sono rimasta incinta, e il miracolo è stato che io e Giorgio aspettavamo due gemelli, un maschietto e una femminuccia. Eravamo al settimo cielo, una gioia indescrivibile, era veramente un sogno che si stava avverando.
La gravidanza è proseguita senza intoppi fino al 2 Giugno giorno in cui sono stata ricoverata per la rottura del sacco amniotico della piccolina e conseguente perdita di liquido. Subito i medici ci hanno prospettato il peggio. Poteva innescarsi il travaglio e avere un parto troppo prematuro perchè i miei piccoli potessero vivere. Ero alla 20ma settimana. Sono stata a letto per portare avanti la gravidanza ad un'epoca gestazionale compatibile con la vita. Non ho mai perso le speranze, nonostante la situazione non fosse per nulla bella. Stavo lottando insieme ai miei cuccioli per farli arrivare alla luce e alla vita. Sapevo che una volta nati avrebbero passato però molto tempo in incubatrice ma ero sicura che tutto sarebbe andato bene.
E' stato allora, nelle lunghe notti in ospedale che abbiamo deciso i nomi, Greta e Luca.
Devo ringraziare moltissimo Stefania, volontaria e amica dell'associazione Neo-n perchè ha fatto in modo che venissi "coccolata" anche dalle altre volontarie che venivano a trovarmi persino in reparto.
L'ho considerato come un "accompagnarmi" per mano indicandomi la strada a quel reparto che avremmo dovuto frequentare per molti mesi.
Domenica 16 Luglio alle 9 del mattino, dopo qualche ora di travaglio, sono nati con taglio cesareo Greta e Luca. Pesavano rispettivamente 800g e 890g. Non li ho potuti vedere subito ma li ho sentiti piangere ed è stata una emozione indescrivibile.
Che dire di quei momenti?!! Posso definirli come "stani". Ero a tutti gli effetti mamma ma il non poterli vedere, toccarli e stringerli rendeva questo dato di fatto incomprensibile a livello emotivo. Non averli nella stessa stanza, non ricevere onde di parenti che di solito fanno a gara per dare il benvenuto ai nuovi arrivati e banalmente, non aver messo alla porta il fiocco rosa e azzurro.....(per scaramanzia io e Giorgio non lo avevamo comprato e lo avremmo esposto solo al loro rientro a casa), rendeva questo giorno tante volte sognato e immaginato quasi triste.
Il giorno dopo sono entrata in reparto di terapia intensiva neonatale e li ho visti, i miei cuccioli, intubati entrambi uno di fronte all'altra, così piccoli e così indifesi.
L'impressione che ho avuto è stata di un ambiente al di fuori dal mondo, separato della realtà, per suoni differenti, voci bassissime, pochissimi rumori se non il suono costante dei monitor.
Ricordo l'accoglienza delle infermiere così  gentili, discrete e cordiali e i medici di turno quel giorno Il dott Binotti e la dott.ssa De Franco  a darci notizie.
Greta aveva subito dato segni di affaticamento e difficoltà respiratorie per la mancanza di liquido nelle ultime settimane, mentre Luca che aveva avuto il sacco integro, stava reagendo bene tanto che il giorno dopo volevano provare ad estubarlo. Ero felice e come una scolaretta ero in attesa di istruzioni, non volevo essere solo spettatrice ma volevo aiutare i miei bambini e non sapevo come.
Quella sera del 17 Luglio la Dott.ssa Colli ci avvisa di gravi e improvvise complicazioni per Luca e ci prepara al peggio. Dopo qualche ora mi raggiunge in stanza. Luca era volato in cielo. Lo abbiamo battezzato. l'ho tenuto in braccio 5 minuti, minuti che tutt'ora sono impressi nel mio cuore per sempre. Eravamo distrutti, proprio Luca che sembrava il più forte, non ci sembrava possibile è stato davvero un fulmine a ciel sereno, ma dovevamo pensare a Greta.
Ricordo l'umanità, la discrezione e la vicinanza che abbiamo respirato in quei momenti così dolorosi da parte di tutto il reparto, infermieri, medici e volontari della Neo-n che ci sono stati veramente vicini e ci hanno sostenuto anche nei giorni successivi.
Gli abbracci ricevuti, le parole di conforto, i sorrisi, rimarranno sempre con me.
La difficoltà più grande per me è stata proprio in quei giorni; credo un blocco psicologico volevo aiutare Greta, farle sentire la mia presenza, darle forza, ma per paura di perdere anche lei non trovavo il modo giusto...come se ce ne fosse uno....Avevo avuto indicazioni su come potevo toccarla, parlarle ma non riuscivo.
Un grandissimo aiuto l'ho avuto dai corsi tenuti dalla dott.ssa Colli e dalla dott.ssa Michela psicopedagogista. Mi hanno trasmesso maggiore sicurezza, hanno accompagnato me e le altre mamme nel percorso di ricostruzione del legame mamma/figlio che era stato strappato.
Ci hanno trasmesso coraggio, senso di responsabilità e soprattutto la consapevolezza che nonostante i nostri cuccioli fossero in incubatrice attaccati a tanti tubicini e con tanti rumori intorno, avevano un immenso bisogno del nostro aiuto, con la nostra voce e il nostro tocco potevamo ricucire una ferita si profonda per noi ma molto di più per loro.
E così è arrivato il primo tocco delicato sulla testolina di Greta, la prima ninna nanna, la prima canzoncina, la prima marsupio-terapia, il primo cambio pannolino, la prima poppata con il mio latte che con regolarità mi estraevo. Ormai la TIN era diventata la mia seconda casa e ringrazio con tutto il cuore le altre amiche mamme Valeria, Giusy, Gazzelle, Elisa che ognuna con il proprio percorso difficile e i propri dolori hanno condiviso con me le lunghe giornate in reparto. Grazie per le nostre pause caffè e i nostri pranzi indimenticabili.
Ringrazio il Signore perchè grazie a questa esperienza anche dolorosa e faticosa ho potuto conoscere persone meravigliose.
Ringrazio di cuore tutte le infermiere, le volontarie, i dottori, la dott.ssa Gallina, la dott.ssa Stasi, il dott. Cosi, la dott.ssa Osella ecc che ogni giorno aiutano con profonda umanità e vocazione questi bimbi così bisognosi e i loro genitori. Sono veramente da ammirare.
Li considero tutti seconde mamme e papà per Greta.
Un grazie particolare va alla Dott.ssa Meneghetti Grazia anestesista che fin dalle nostre sedute di agopuntura mi ha conquistata con la sua energie e il suo sorriso. Lei mi ha tenuto al mano in sala operatoria e ha gioito con me per i progressi di Greta.
Con tenacia e forza incredibile da vera lottatrice la mia piccolina è arrivata a casa il 27 Novembre con ossigeno terapia che abbiamo definitivamente tolto a fine Aprile. Alla porta di entrata la aspettava un bellissimo fiocco rosa che la nostra amica Emilia ci ha cucito.
Il nostro angioletto Luca che le ha donato la vita dall'alto la proteggerà sempre.
Grazie di cuore a tutto il reparto e alle volontarie della Neo-n.

Francesca e Giorgio con Greta


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